sabato 24 luglio 2010

9364 giorni

Feliz cumple buon compleanno joiòs anniversér pepeeepepepepe eccetera.

Mentre ascolto rino gaetano dopo aver trascritto i dati delle ultime interviste, osservo i due francesi mentre incollano foto su un cartellone da lasciare all'hogar.
Volendo tralasciare il fatto che solo dopo aver scelto e sviluppato le foto nelle quali appaio solo una volta, mi hanno invitata a partecipare al suddetto cartellone, preferirei soffermarmi sul titolo che hanno voluto dare alla loro opera sulla quale stanno smadonnando da diversi quarti d'ora. El hogar san francisco, un lugar de amor.
Allora, tutto sommato i due francesi mi stanno simpatici, anche se trasmettono la stessa allegria che può trasmettere una scheggia nel culo. Non vorrei che il messaggio che sto diffondendo sia che ce l'ho a morte con loro, è che purtroppo mi tocca averci a che fare anche troppo spesso e (si sa) per me la convivenza è una specie di supplizio che mi autoinfliggo. E' che li osservo, anche troppo. E ciò che sto pensando adesso è che con tutte le riflessioni che potevano fare sull'hogar è che è un lugar de amor. Un lugar de amor?e basta?
Lo so son troppo polemica.
Il titolo gliel'ho suggerito io. Solo che scherzavo!
E' che l'hogar a me sembra un microcosmo estremamente complesso, per me quasi incomprensibile, e nonostante sia stata involucrata, volente o nolente, in alcune dinamiche piacevoli e altre spiacevoli, e nonostante stia osservando questo posto da diverse settimane, ancora non sono riuscita a capire bene come funzioni.
Non riesco a capire come stiano veramente le ragazze, se amano o odiano questo posto. A me sembra quasi che ripudino le stesse regole di cui hanno però un disperato bisogno: alzarsi ad una certa ora, andare a dormire ad un'altra, pulire stanze e salone, orari per mangiare, le cose da fare al proprio bebè. E' difficile da capire anche il rapporto che hanno queste ragazze con i loro figli. Il fatto è che la più grande ha 21 anni e ha una figlia di due, e la più giovane ha 16 anni e un meraviglioso bebè di 10 mesi, perennemente sudicio di terra e muco. Insomma, è un maledettissimo macello.
A volte le vedo coccolare le loro creature come farebbero le mamme più grandi, altre volte le vedo trattarli come bambole, cambiargli i vestiti e fargli foto, altre le vedo esasperate e odiarli quasi, considerarli come un peso, un fardello pesantissimo, una palla al piede.
Io non ci vedo solo amore in questo posto. Io non riesco a percepirlo. Ci sono troppe incognite per me. Io vorrei vederci della speranza e un punto di partenza per loro ma soprattutto per i loro figli, che cresceranno senza una famiglia sostanziale. Ma sento tanta stanchezza e anche un po' di tristezza.
Sicuramente questo posto è una manna dal cielo per queste ragazze...tante, tantissime volte penso a come/dove starebbero se non fossero qui...chi si prenderebbe cura di loro?ah perchè è indubbio che per l'età che hanno ancora un disperato bisogno di cure...sono delle ragazzette. Beh ormai no, che hanno quasi tutte 20 anni, però in ogni caso credo che a nessuna delle mie simili farebbe piacere di avere il pancione a 18 anni e nessuno su cui contare. Ah perchè poi risulta che praticamente solo uno dei conniventi su 5 si sia assunto la responsabilità del proprio agire.
Sì, perchè poi c'è da dire che qua, l'esemplare maschio del genere umano ha ereditato nel proprio dna tutti le caratteristiche più terribili tipiche del maschio medio europeo, nella fattispecie spagnolo e italiano, visto la quantità di discendenti di queste due temibilissime razze. I maschi argentini sono machisti oltre il limite, considerano la donna come un essere succhia aria e succhialtro da penetrare e buono per fare da mangiare e basta, ma com'è tipico del maschio italiano è anche profondamente ipocrita, sostanzialmente sputa sul piatto dove mangia e chi si fa il culo per loro è sempre e assolutamente la donna. Ma proviamo a indovinare secondo loro di chi è il merito se il sole sorge ogni mattina?
Gli uomini qua sono dei luridi. Non so quanto si potrebbero impegnare per risultare più inutili di così.
Gli uomini argentini sono dei maledettissimi porci, qualsiasi essere vivente semovibile su due gambe e dotato di almeno una cavità riempibile è oggetto di commenti di tutti i tipi, ad ogni momento della giornata, tutti i giorni, sempre, senza sosta. Non sono abituata, mi spiace, e non vedo perchè mi ci dovrei abituare. Da Buenos Aires a Puerto Iguazu passando ovviamente per Posadas, che io vada per strada vestita con un sacco per le scoasse e un cappello di merda in testa sono sempre e comunque oggetto di piropos fastidiosissimi. Durante il tragitto da san francisco a san jorge rischio un infarto del miocardio ogni due per tre, visto che dalla moto al camion rimorchio all'expresso singer tutti devono per forza suonare il clacson. Quello che voglio dire è che non posso attirare l'attenzione così tanto, ok sono una pecora bianca e occhi e capelli non mi sono molto d'aiuto, ma ultimamente non sono esattamente uno spettacolo. Sono oggetto di così tante attenzioni solo perchè potenzialmente ficcabile e come me tutte le altre. E' una cosa che mi manda in bestia e mi fa incazzare ancora di più il fatto che molte donne qui, come in Italia come negarlo, si adattano a questo e lo considerano un comportamento normale perchè, come mi ha detto oggi una ragazza dell'hogar parlando della scarsa dedizione alla pulizia di uno dei due francesi, no se pueden sacar naranjas de una higuera, o na roba del genere.
Non vuol dire un cazzo. In Italia le femmine si sottomettono a questo ignobile meccanismo facendo finta da pomi e passando a malapena sotto le porte, qua invece sfornano pargoli come panini con l'uvetta e poi se li crescono da sole e oltretutto lavorano, cazzo, che fastidio. Perchè lavorano ste benedette donne, si fanno il culo come una casa. Volete sapere quanti uomini ho intervistato fino ad adesso, su una totalità di 68 interviste? Cinque. Cinque, dio ingiusto, cinque. Vogliamo parlarne?E' perchè il programma è diretto principalmente alle donne o perchè la maggior parte degli uomini passa il proprio tempo per strada tomando mate o seccando birra e rompendo i coglioni a me? Certo il fatto che i prestiti siano elargiti a gruppi in cui non possono esserci più di due maschi limita il loro accesso a questo beneficio, ma vogliamo per cortesia chiederci come mai i prestiti si concedono praticamente solo alle donne? Perchè loro sono più affidabili dei maschi? Perchè gli uomini sono universalmente inferiori e incapaci di gestire in maniera corretta qualsiasi tipo di opportunità gli venga offerta. Anche nell'età adulta hanno bisogno di una mamà che li controlli e dica loro cosa fare, cosa dimostrata appunto dal fatto che i gruppi devono essere costituiti in maggior parte da donne.
Una delle imprenditrici addirittura mi ha raccontato che suo marito non lo sa che lei prende a prestito i soldi da Jardin, perchè lui non vuole. E cosa dovrebbe fare sta povera crista, tirare a campare ancora qualche mese finchè il peso vale ancora qualcosa e poi mandare tutto in merda?
Ciò che davvero mi piace, mi fa letteralmente impazzire del microcredito è che tutte le donne che ne beneficiano si sentono sostanzialmente delle fighe, si sentono orgogliose, si sentono belle (me l'hanno detto), tranquille, serene, si uniscono tra di loro e da quanto ho capito il tessuto sociale del barrio san jorge lo stanno lavorando tutte queste donne nei loro telai, nelle loro case, nei loro negozi, con i loro sogni e le loro ambizioni. E' una cosa che fanno soprattutto per se stesse, una sfida alle proprie capacità e grazie a queste mettono il turbo alla propria autostima. Quasi tutte loro mi dicono che sono felici perchè sono indipendenti. Non mi dicono mai da cosa o da chi, ma ci tengono a sottolineare che la loro felicità se la sono fatta da sole, con il loro chioschetto vendendo stronzate.
Se il prezzo da pagare per tutto questo è che qualche maschio imbecille si sfondi il fegato il sabato sera allora sì, mi va bene.


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